L'uomo che cammina può essere ciascuno di noi, colui che “ogni tanto si ferma, si incanta - scrive Taniguchi - accarezza gli alberi, ci si arrampica, raccoglie dei ciottoli”."Non si preoccupa del tempo che passa - spiega Taniguchi - "Possiede un corpo e uno spirito lievi. Perciò riesce a notare diverse cose. Persino in un paesaggio quotidiano che nulla ha di particolare, trova motivo di interesse e ne gode"
Come recensione segnalo quella davvero ben fatta che condivido in pieno di everyeye.it!; )
Effettivamente trovo che farebbe bene all'anima ogni tanto distaccarci dalla nostra quotidianità con tutte le sue beghe e fare un pò come il protagonista di questo romanzo illustrato da Taniguchi.
Ci sono cose intorno a noi che se osservate con attenzione possono anche procurare tristezza, commozione, rabbia, persino orrore e a volte preferiamo quasi guardare con occhio distratto, ma ce ne sono altrettante magnifiche, piccole, ma ricche di significato.
Sorrido pensando che c'è gente che crede che i manga siano solo roba per ragazzini, cose stupide. Si sbagliano di grosso. Io proverò sempre piacere per un manga ben sceneggiato e ben disegnato. E proverò divertimento per alcune opere meno impegnative, anche ripetitive per certi temi, ma divertenti, che sanno allietare con leggerezza. Ci sono piccole perle d'arte dalle quali scaturiscono emozioni e riflessioni. Proprio come mi è successo oggi grazie a Taniguchi sensei.
Mi sono avvicinata a questo mangaka molto tardi, partendo da un altro suo romanzo 'Gourmet', uscito lo scorso Gennaio e che ho regalato al mio ragazzo, ma intendo approfondire la sua conoscenza! Meglio tardi che mai no!?! ; )
adoro Taniguchi e condivido tutto quello che dici. Taniguchi mi dà sempre delle emozioni fortissime... un po' come Murakami per i romanzi. :)
RispondiEliminaSto comprando tutti i volumi unici di Taniguchi (per ora ne ho solo 2 per motivi prettamente economici) e questo mi manca ancora. Appena posso lo recupero ^^
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