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19/07/13

Il nuovo film di Miyazaki Kaze Tachinu uscito in Giappone!


In Giappone esce oggi ( 20 Luglio per loro ) nelle sale l'ultimo film diretto da Hayao Miyazaki Kaze Tachinu
( 風立ぬ ) e in contemporanea é stato rilasciato un trailer di 4 minuti!



Il film é basato su un manga di Miyazaki e su un romanzo di Tatsuo Hori che parla della vita di Horikoshi Jiro, l'uomo che ha progettato l'aereo da caccia Zero usato durante l'attacco a Pearl Harbor durante la seconda guerra mondiale, e si concentra su un periodo in cui il Giappone era alle prese con la recessione, epidemie infettive e disastri naturali.


  
Ho letto sulla pagina facebook di Giappone Mon Amour che é il primo film che ha fatto commuovere lo stesso Miyazaki durante l'anteprima della proiezione. E che é la storia di un incontro e di un addio. Anche il grande terremoto del Kanto viene rappresentato in quest'ultima opera che pare rivolta soprattutto a un pubblico adulto.

E poi ho letto su Japantimes che c'é naturalismo e al tempo stesso nostalgia per il tempo scomparso, simile in questo a Kurenai no Buta (Porco Rosso). Il film è ancora una volta disegnato con particolare attenzione ai dettagli d'epoca, così come non mancano eccitanti voli di fantasia. Rispetto a due action movies in cui in passato é stata trasposta la storia, qui il regista ha aggiunto delle sequenze di sogno in cui Jiro Horikoshi (doppiato da veterano animatore Hideaki Anno), incontra Gianni Caproni (Mansai Nomura), un pionieristico designer di aerei, e i suoi favolosi ( in tutti i sensi della parola ) velivoli. Caproni, ritratto comicamente come corpulento e allegramente senza paura, serve come una sorta di guida per l'eroe, mentre i suoi aerei sono piaceri sensuali non solo per la loro grazia in aria, ma anche per le carnose, giovani donne spensierate che li riempiono. Miyazaki, dopo decenni si sarebbe lasciato un raro momento di libertà erotica. Jiro è ritratto invece come un ragazzo sveglio, nerd e con un grande sogno, coraggioso e audace. Venendo a Tokyo per il college, assiste disinteressatamente una ragazza che incontra sul treno nelle ore caotiche e letali in seguito al grande terremoto del Kanto nel 1923. Poi, dopo la laurea con una laurea in ingegneria aeronautica, si immerge in un nuovo lavoro presso la Mitsubishi Heavy Industries, un importante produttore di aerei, e il suo senior che lo affianca é un accigliato anziano di nome Kurokawa. La missione di Jiro, ispirato da Caproni, sarà costruire bellissimi aerei, nonostante vengano poi usati a scopi militari e questo gli darà la forza per andare avanti nonostante le difficoltà, senza scoraggiarsi. Un decennio dopo il suo arrivo a Tokyo si ricongiunge casualmente con Naoko, ora una vivace giovane donna che ama la pittura tanto quanto lui ama gli aerei. Uno straniero nasuto presso l'hotel Karuizawa dove entrambi soggiornano fungerà da Cupido, mentre il padre benestante approva la loro amicizia, che ben presto sboccia in qualcosa di più. Purtroppo però la tubercolosi di Naoko peggiora e il loro tempo insieme improvvisamente diventerà ancora più prezioso.  

Insomma sembra che sia una pellicola commovente davvero, ma a parte questo sarà l'occasione per vedere una celebrazione visivamente sontuosa di un incontaminato anteguerra giapponese a detta sempre del Japantimes. Che continua: 

Miyazaki ha inserito anche dei promemoria ricordi del tumulto sociale ed economico dell'era e accenni di calamità ambientali avvenuti in seguito, così come le visioni crude della guerra che avrebbe spazzato via gran parte della vecchia leggiadria. Alla fine, il film si avverte come un riassunto di tutto quello che ha fatto, amato e contro cui ha combattuto fino ad oggi e, forse, un canto del cigno. Se è così, ha realizzato un addio in impennata sulle ali dei suoi amati aerei - e carta toccata dalla mano di un genio. 

Spero quindi che arrivi anche nei cinema italiani e che anche noi possiamo godere di 126 minuti di puro piacere nel vedere quello che sicuramente sarà un'ennesima gemma nel panorama dell'animazione giapponese! 
E in autunno in Giappone uscirà anche un nuovo film di Isao Takahata ( Kaguya hime no monogatari ).  [fonte]



Curiosità: Il titolo è un riferimento a una frase tratta da una poesia di Paul Valery "Le Cimetiere Marin ( il cimitero marino )", che si traduce come: "Il vento si sta alzando! Dobbiamo cercare di vivere! "

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