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27/12/13

Tre nuovi shoujo letti, tre diverse reazioni


Questo mese non ho avuto molto tempo per leggere tutti i miei manghetti, ma ne ho letti solo alcuni. Tra questi tre shoujo: A un passo da te 2 , Wolf Girl & Black Prince 1 e Una stella cadente in pieno giorno 1. 
Confermo l'entusiasmo per l'ultimo, m'intriga anche se parte da un'idea assurda e spesso utilizzata il secondo, mentre A un passo da te ( Ao haru ride ) non mi sta prendendo come pensavo. E la cosa mi è dispiaciuta parecchio perché non vedevo l'ora che uscisse. Colpa del finale che mi ha fatto "cadere le braccia". Non avrei voluto leggere un'impedimento del genere. Sono stufa di questa idea inflazionata della nuova migliore amica che s'innamora, guarda caso, del ragazzo che piace alla protagonista. Mi piaceva il tratto della Sakisaka, ma mi sono accorta che ora non mi piace più così tanto come in passato, così come mal sopporto certe faccine e reazioni buffe specialmente di Futaba. Ho trovato
molto dolce la scena sul banco e anche il dialogo è stato cruciale per far capire quanto lui stimi lei e quanto ognuno di loro due sottovaluti se stesso. Sono pensieri che sono appartenuti o appartengono ancora a molti di noi, io stessa mi accorgo di essere vista in modo diverso da chi mi è amico e spesso in chiave molto più positiva. Mi piace questo aspetto della storia, insieme alle dinamiche di classe, e capisco alcune osservazioni di Futaba, ma non è bastato a coinvolgermi emotivamente e a divertirmi. Perchè se non trovo in un manga un minimo di coinvolgimento allora voglio per lo meno che m'incuriosisca e mi diverta.
Quello che al contrario mi è successo con Una stella cadente in pieno giorno ( Hirunaka no Ryuusei ). E' il primo che ho letto e l'ho anche riletto senza provare stanchezza. Anzi, negli ultimi tempi, dopo Say I love you è uno di quegli shoujo ambientato tra i banchi di scuola che mi appassiona davvero. L'idea può anche essere già vista,
infatti si parla di una ragazza del liceo che finisce per innamorarsi del suo professore, ma è come viene ritratta a fare la differenza per me, e anche il tratto della mangaka che fa apparire i personaggi un tantino più reali, se così si può dire. Lei ragazza 15enne di campagna poco studiosa che si ritrova catapultata di colpo nella capitale, diffidente e affascinata dal ricordo di una stella cadente che vide da piccola in pieno giorno e che l'aiutò magicamente a ritrovare la strada di casa. Incontra un ragazzo bizzarro, amico dello zio, che si rivelerà essere uno dei suoi insegnanti, e quello che proverà per lui le darà una nuova emozione, molto simile a quella stella cadente. Conscia che lui la veda solo come una sua alunna non riuscirà a non amarlo. La sua nuova vita a Tokyo non brillerà forse come si aspettava, questo sentimento sconvolgerà tutti i suoi piani e troverà la luce in altre cose. E ci sarà anche qualcun'altro che sentirà nascere dentro di se dei sentimenti mai provati prima grazie a lei. E non parlo solo del suo insegnante, che per altro trovo davvero figo! : ) 
Ho sbirciato sul web e so che arriverà un momento in cui si creerà un interessante triangolo. Interessante perchè questo 'secondo incomodo' non sarà una presenza antipatica che chi legge potrà vedere come un ostacolo o come un' insignificante contrattempo, ma sarà un protagonista per cui si potrà anche parteggiare. Io so già che vorrò l'happy ending tra Suzume e il Prof Shishio, ma ecco, quello di cui parlavo prima, m'intriga vedere lo sviluppo della trama, una trama che non gira solo intorno a lei, ma anche a personaggi secondari con i loro personali problemi sentimentali.
Anche qui una potenziale amica è innamorata cotta di un compagno di classe di entrambe e questo potrà creare scompiglio, ma il modo in cui la Yamamori ha presentato la storia e i suoi personaggi, così come i dialoghi, mi è piaciuto molto e mi fa ben sperare. Non so se sia "tutta colpa" del suo stile, ma mi sembra un pochino più adulto come toni. Inoltre mi piace quel pizzico di poesia che ha aggiunto con la storia della stella cadente e anche le osservazioni e le reazioni di Futaba arrivando a Tokyo ( il cibo, il modo di vestire delle ragazze, il cellulare che prende sempre ecc. ) così come la sua voglia di non essere sola che la porta a fare amicizia con un tipo 'particolare' come Mamurakun e che creerà siparietti divertenti. Ecco. Per questo aspetto con ansia di leggere il 2° volumetto a Gennaio e spero di non rimanere delusa più in là. Ma sento che non sarà così. 


E concludo dicendo che il tratto della mangaka mi piace al pari di quanto mi piacque quello di Kanae Hazuki o di Miki Aihara ( quella di Hot Gimmick, manga pubblicato in Italia per la Planet nel 2005 ) , davvero brava anche come grafica! ; ), parlando di manga usciti in questi ultimi anni, e non di quelli degli anni '90.


Riguardo invece a Wolf Girl & Black Prince ( Ookami Shoujo to Kuro Oji ), beh, credevo che avrei continuato a leggerlo solo in scans invece questo ragazzo che non crede che qualcuno possa fare qualcosa di gentile senza secondi fini e non ha fiducia nelle donne perché solitamente impongono la loro gentilezza solo per conquistarlo mi ha incuriosito. So bene che finirà per provare qualcosa di più della semplice amicizia e che dire 'Grazie' a Erika sarà solo la prima di una serie di sorprese che le farà, so anche che ci sarà da penare perché un tipo come lui ci metterà del tempo prima di ammettere con se stesso di amarla e di trattarla a modo, conosco i cliché, in un certo senso mi fa pensare a Koibana questo manga, eppure questo rapporto di iniziale amore-odio tra i due personaggi e il loro modo di fare e di litigare mi è piaciuto e mi ha divertito e quindi andrò avanti con la lettura. E' qualcosa di leggero, ma non scemo come potrebbe far pensare l'idea di base: una ragazza che finge di essere quella che non è, e soprattutto di avere il ragazzo, fa una foto ad un bel figo per strada per dare un volto a questo fantomatico amante, si ritrova poi ad essere ricattata da lui quando gli chiede di far finta di essere il suo ragazzo con le compagne di classe. Lui che era nella sua stessa scuola e lei non se ne era resa conto. Lui che è disilluso, scontroso e diffidente.
Sento che delle volte proverò anche tenerezza per questi due.


 
Lascerò poi a Ai Yazawa con Marine Blue e a Jammin'Apollo toccare corde dell'animo più profonde. Per non parlare di Piece che ricomincerò da capo potendo ora arrivare alla fine senza pause ora che è terminato non solo in patria ma anche da noi. Quella è una lettura sicuramente più impegnativa a livello emotivo, e anche cupa, ma mi attrae per altri motivi. Solo che bisogna essere nel mood giusto e in questi giorni non è quello che ci vuole per me.

Saluto il 2013 su questo blog con questo post. 
Augurando nuovamente a chi ancora ogni tanto mi legge BUON 2014!
Che sia un anno migliore! E magari mi riuscirà anche di scrivere qui un pò di più! :)

2 commenti:

  1. tempo avevo iniziato a leggere Wolf girl and black prince in scans: mi è piaciuta tanto come storia, ma purtroppo al momento ho davvero troppe serie in corso e poi ti dirò, ormai questi shojo di ambientazione scolastica mi hanno un po' stufata. Troppi cliché e poche idee originali! : 3 in ogni caso, auguri di buon anno!

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    1. Io pure ho ridimensionato le serie.E vorrei più josei o slice of life manga e trovare meno shoujo come offerta delle case editrici, ma tirano meno pare...o sono convinti di questo...>_<
      Certi chiché danno noia anche a me, infatti o c'é un modo coinvolgente e/o frizzante di raccontare una storia oppure dopo un pò rischio di stufarmi anch'io. Grazie per gli auguri! :)

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