Say I love you 5 ...

Sono particolarmente affezionata a questo shoujo e devo dire che non mi delude mai, anche se scorre così veloce che vorrei fossero più pagine e mi dispiace ogni volta dover aspettare due mesi per leggerne il seguito! Ma capisco che in Giappone sono usciti solo 7 tankobon e che la bimestralità è d'obbligo.

Questo 5° volume è un altro piccolo, ma importante tassello che ci mostra l'evoluzione dei rapporti tra i personaggi. Devo dire che Yamato ha molta pazienza con la sua ragazza, ma anche tanta ( troppa ) possessività. Lui vuole che Mei gli parli di più di certi argomenti, ma forse dovrebbe evitare di offendersi e guardare in silenzio quello che succede. Loro due dovrebbero parlare di più in generale. Per fortuna poi succede qualcosa o arriva qualcuno a farli riflettere, anche se il più delle volte è la ragazza quella che prende coscienza delle cose. Questa volta due persone sono la chiave di tutto: Kai e Megumi. Kai che sa dire a Mei le cose giuste al momento giusto e Megumi che cerca di mettere in difficoltà la rivale, ma non fa altro che aiutarla a capire come stanno le cose. Tra le due quella più sola e più disgraziata è proprio la giovane fotomodella che non mostra mai a nessuno chi è veramente. Ma anche lei è così per una ragione e quando l'ho scoperta, l'antipatia che avevo nei suoi confronti si è un pò attutita. Ma poco. : )

In questo post mi va però più di tutto di condividere una riflessione della protagonista, l'ho trovato un buon messaggio per le ragazze dell' età di Mei alle quali è rivolto il manga e un messaggio comunque valido per ogni età, per tutte le persone che hanno la tendenza a creare intorno a loro delle realtà che non esistono e che le fanno star male:

Ci sono sfortune che capitano e altre che crediamo di vivere. Le seconde sono quelle più nocive e prive di significato. Perciò... smetterò di accanirmi sulla situazione in cui mi trovo e comincerò a guardarmi intorno. E' triste che sia io stessa a rovinarmi l'esistenza.

E' un manga che parla di fragilità, di sentimenti, di comunicazione, di fraintendimenti e di empatia.  Attraverso ogni personaggio la Hazuki mostra dei lati umani interessanti, che danno spunto a piccole e grandi riflessioni. Perchè certi sentimenti non si provano solo quando si è adolescenti e si è alle scuole superiori, e alcuni di noi sin da quell'età così delicata portano con se gioie e ferite indimenticabili.

Mi piace davvero questa storia. E adoro il suo tratto.